Per francescoarcoleo

Il sogno azzurro del nostro Andrea

“Coloro che fanno continui sacrifici sono sempre pieni di speranza. Abbracciate i vostri sogni e inseguiteli” diceva il grande Roberto Baggio e oggi più che mai Andrea Randazzo è in corsa per realizzare il suo sogno di vivere con un pallone fra i piedi emulando le gesta dei suoi beniamini.


Dopo il titolo di capocannoniere dei giovanissimi regionali, la partecipazione alle selezioni provinciali e regionali il baby talento del Monreale Calcio è pronto a rispondere alla convocazione della Nazionale dilettanti U15.  Convocazione arrivata dopo anni di duro lavoro. Ma d’altronde si sa, i sacrifici pagano sempre.

Una giornata intensa ed emozionante quella di Andrea Randazzo che inizia alle prime luci dell’alba, sveglia alle 7:00 per partire  alle ore 8:00 alla volta di Roma per raggiungere la comitiva azzurra.

 

Il viaggio dei sogni fa tappa alla Stazione Termini di Roma, dove alle 12:00 è in programma il grande raduno a cui  partecipano tutti i giovanissimi calciatori chiamati dalla Nazionale U15.

Un incontro di ragazzi provenienti da tutta Italia con un sogno in comune che partendo dalla Sicilia arriva alla Campania, passando per l’Abruzzo fino a toccare la Lombardia.

Dopo un primo e veloce scambio di idee Andrea Randazzo insieme a suoi compagni d’avventura si sono diretti a Pomezia per raggiungere l’hotel che ospiterà il mini ritiro dei ragazzi, la cui fine è prevista per mercoledì 2 maggio.

Pranzo veloce e poi subito in campo per il primo allenameto sotto gli occhi di mister Gentilini

L’obiettivo principale di questo primo giorno di ritiro era quello vivere momenti di scambio e condivisione tipici di chi, come Andrea, coltivano giorno dopo giorno il sogno di diventare un calciatore professionista.

La giornata volge al termine, in ritiro visi stanchi ma felici. Tutti a letto per continiare a sognare !

Per francescoarcoleo

Si dimette il tecnico Marramaldo

L’Asd Monreale  Calcio comunica che in data odierna il mister Santo Marramaldo  ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico di allenatore della prima squadra. A Santo Marramaldo il ringraziamento da parte della società per il lavoro svolto e un sincero in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera. L’Asd Monreale  Calcio comunica infine che la guida tecnica della prima squadra è stata affidata al direttore tecnico Santino Nuccio.

Per francescoarcoleo

Provenza: “Il Monreale è la mia seconda famiglia, sogno di giocare in Serie A”

Cristian Provenza, giovane calciatore col sogno di diventare un professionista e debuttare, un giorno, nel campionato di massima serie indossando la casacca della Juventus, squadra che tiene nel cuore sin da quando era piccolo, da gennaio ad oggi si sta allenando con dedizione e passione per affermarsi sempre di più nel Monreale.

Sacrifici ripagati da grandi soddisfazioni. Cristian Provenza, infatti appartiene per età agli allievi sperimentali di mister Seidita, ma di settimana in settimana si misura anche con i più grandi giocando negli allievi regionali: “Sono due esperienze tanto emozionanti quanto diverse. Quando scendo in campo i grandi sento di dover dare sempre qualcosa di più e questo mi suscita grandi motivazioni, con gli sperimentali, invece, mi assumo la responsabilità di portare avanti la squadra cercando di fare sempre più gol. Nella mia categoria, chiaramente, mi sento parte integrante della squadra, ma anche con i più grandi sono a mio agio”.

Non solo allievi e giovanissimi ma anche il debutto nella categoria “juniores” per Cristian Provenza: “È stata una grandissima emozione, difficile da spiegare perché davvero non me l’aspettavo. Quando sono stato chiamato dal mister – continua il giovane palermitano – pensavo di dover giocare una gara della mia categoria poi, invece, ho scoperto la sorpresa e questo mi ha dato tanto coraggio ed entusiasmo”.

Reduce da un weekend d’oro, in cui ha giocato e segnato in tutte e tre le categorie, Cristian con stupore e un pizzico di incredulità ci racconta cosa ha provato quando ha metabolizzato il tutto: “Ho provato una felicità immensa perché fare 3 gol in 3 partite consecutive non è di certo facile. Quello con la juniores tra l’altro è stato davvero inaspettato, mi sono letteralmente trovato la palla vicino alla testa l’ho colpita ed è entrata in rete. Con gli sperimentali, la mia categoria, avrei potuto fare qualcosa di più e per questo sono un po’ rammaricato”.

Una ricorrenza importante segna l’inizio dell’esperienza di Cristian Provenza al Monreale: “Il 10 gennaio, giorno del mio compleanno, mi sono allenato per la prima volta in questa splendida società. Il Monreale è la mia seconda famiglia, mi alleno con molta tranquillità e soprattutto senza pressione. Con loro mi sento a casa”.

Per francescoarcoleo

Mazzamuto: “Emozionante esordire in prima squadra, al Monreale mi sento a casa”

 Un anno da incorniciare quello di Gabriele Mazzamuto, palermitano doc classe ‘2001 che con sacrificio e dedizione è riuscito ad arrivare al tanto desiderato salto di qualità, o meglio di categoria. Gabriele,infatti, appartiene per età alla categoria “allievi”, con la quale ha iniziato il campionato ancora in corso, ma di fatto è anche un giocatore della prima squadra: “Aggregarmi ai più grandi mi ha fatto provare un mix di emozioni intense tra cui orgoglio, felicità e soddisfazione. Il mio esordio è avvenuto durante la gara contro il Mazara, squadra che lotta per i play off”.  

Esordio positivo e soddisfacente grazie al quale è riuscito a collezionare altre presenze e persino a conquistare la maglia da titolare nella gara contro il Campofranco: “Ringrazio il mister per la fiducia che mi ha dato nonostante la situazione in cui ci troviamo. Per me è stato emozionante, anche perché sono consapevole che esordire in prima squadra da sotto età non è da tutti”.

Emozione condiva col fratello, Salvatore Mazzamuto, anche lui calciatore della prima squadra del Monreale: “Non avrei mai pensato  di giocare con mio fratello. Nessuno poteva immaginarlo ma il calcio è imprevedibile. È stato un momento speciale, un momento che che mi ha trasmesso molta sicurezza in me stesso. Io e Salvatore – continua – giochiamo nella stessa porzione di campo ma con ruoli differenti. Io sono un ragazzo che nel ruolo nel quale si trova deve assumersi parecchie responsabilità, è un ruolo complesso. Lui, invece, ha un ruolo più di gamba. Un ruolo che richiede grinta e tanta voglia di fare”.

Una passione condivisa nel modo più puro possibile quella dei fratelli Mazzamuto: “Tra noi non c’è assolutamente alcuna competizione. Lui ha fatto il suo percorso e io sto facendo il mio, con la speranza di arrivare il più lontano possibile. Certo, a volte scherzando ci punzecchiamo ma mai nulla di serio, anzi, mio fratello essendo più grande cerca di darmi consigli che possono tornarmi utili ma allo stesso mi lascia sempre libero di vivere sia umanamente che calcisticamente la mia esperienza”.

Grandi soddisfazioni che, certamente, daranno a Gabriele Mazzamuto le giuste motivazioni per arrivare al definitivo salto di qualità: “Sono un ragazzo umile ma deciso. Spero di fare tanta esperienza e cercherò anno dopo anno di arrivare il più lontano possibile e per far questo non mai dovrò smettere di lavorare neanche un secondo. Per realizzare i propri sogni bisogna avere fame e crederci fino alla fine”.

Al Monreale il baby Mazzamuto si sente a casa ed è proprio a tutti coloro che hanno creduto in lui a cui Gabriele rivolge i suoi ringraziamenti: “Gioco nel Monreale da 2 anni ed è una società seria e molto preparata. Con loro non mi è mai mancato nulla e sono cresciuto davvero tanto. Il merito di questo mio piccolo traguardo è anche della società e di mister D’Angelo: un vero e proprio professionista. I suoi insegnamenti sono stati fondamentali per la mia crescita, mi ha sempre incoraggiato ad esprimere al meglio ciò che sono calcisticamente”.

Per francescoarcoleo

Randazzo: “Felice per la salvezza, che emozione rappresentare la Sicilia”

Andrea Randazzo, attaccante dei giovanissimi regionali, ha iniziato a calcare i campi di calcio a soli 7 anni e da quel momento non ha più smesso. Determinazione, passione e grinta descrivono la sua giovanissima carriera che vanta già il titolo di capocannoniere della sua squadra con ben 17 gol: “Fare gol – sottolinea il classe ‘2003 – è sempre una grande emozione. Sono felice di essere il capocannoniere e di aiutare la squadra con i miei gol”. 

Ieri, infatti, nella gara contro l’Accademia Trapani due prodezze di Andrea Randazzo hanno aiutato la squadra di mister Seidita a conquistare la salvezza matematica: “Siamo contenti di aver raggiunto questo traguardo. Il campionato – continua Randazzo – non era iniziato bene, all’inizio abbiamo sofferto un po’ ma per fortuna ci siamo ripresi bene. Il nostro obiettivo non era affatto giocare i play-off ma salvarsi e adesso possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo”.

 Martedì Andrea Randazzo si aggregherà alla rappresentativa dei giovanissimi regionali per il torneo delle regioni che si terrà in Abruzzo: “Sarà una bellissima esperienza. Rappresentare la Sicilia è una grandissima emozione per me e per questo cercherò di dare il massimo”.

Piccoli ma importanti traguardi per cui il giovane attaccante palermitano si sente di ringraziare tutto il Monreale calcio e in particolare mister Seidita: “È davvero una grande persona. Mi ha insegnato tanto e i suoi insegnamenti li porterò sempre e per sempre con me. Un grazie speciale va anche al Monreale che per me è come una seconda famiglia, con loro mi sento sempre a casa”. 

Nel cassetto di Andrea Randazzo c’è un sogno che coltiva giorno dopo giorno: “Spero un giorno di diventare un calciatore professionista”.

Per francescoarcoleo

Monreale di rimonta, con la Parmonval finisce 2-2

Un Monreale mai domo riesce a conquistare un punto d’oro per la classifica quando la partita sembrava essere ormai compromessa. Sotto di due gol contro una pretendente alla vittoria del campionato, la Parmonval, i biancoazzurri non si rassegnano e riescono a pareggiare una gara mettendoci tutta la grinta e la determinazione indispensabili per poter mantenere la categoria.

Il gol del vantaggio lo sigla Rappa, che mette a sedere Ilardi con una finta e mette il pallone in rete a quel punto il Monreale non ci sta e come un leone ferito comincia e costruire azioni che lo portano piu volte vicino al pari, ma ad inizio della ripresa arriva a freddo il radoppio di Giovenco.

Sul due a zero per gli ospiti arriva la reazione che non ti aspetti, gli uomini di Marramaldo si ricordano di saper giocare a calcio e danno il via ad una serie di occasioni che portano al pari grazie alle reti di Esposito e di De Luca.

Sul finire della gara Daniele Nuccio sfiora il 3-2 e Ilardi con un miracolo su Messina mantiene il risultato in un meritatissimo pari.

Punto importantissimo per la classifica del Monreale ma soprattutto per il morale e per poter dare sempre più convinzione a questa squadra che se ci si crede nessun risultato è impossibile.

Per francescoarcoleo

UN MONREALE DA RECORD

C’è un Monreale da record, sono gli allievi regionali di fascia B guidati dal duo Seidita-Leto, che battendo per 5-0 il Lercara nell’ultimo turno di campionato si sono aggiudicati la quinta vittoria consecutiva subendo tra l’altro soltanto una rete.

Nelle ultime cinque giornate i 2002 monrealesi hanno battuto nell’ordine: la Fortitudo Bagheria per 5-1, la Cantera Ribolla in trasferta per 1-0, l’Animosa Corleone per 3-0 (risultato a tavolino per rinuncia dei corleonesi), l’Atletico Palermo per 4-0 a domicilio ed infine il Lercara.

In classifica i ragazzi di mister Filippo Seidita occupano la terza posizione con 15 punti alle spalle proprio dell’Animosa Corleone, 18 punti ma una gara in più e dell’Akragas capolista con 19 punti.

 

Per francescoarcoleo

Allievi Regionali: Monreale – Favara Academy 3- 2

Come da premessa è stata una partita dalle mille sfaccettature, dove un Favara concreto in difesa ed ordinato nelle ripartenze mette in difficoltà gli atleti di Mr. D’ Angelo che comunque al 21′ PASSANO in vantaggio. Azione magistrale dell’ILLUSIONISTA Bucchieri che partendo da centrocampo con una finta apre in due la difesa ospite e scarica a destra sull’ accorrente Catalano che con un preciso destro ad incrociare sblocca il risultato. I Normanni continuano a creare azioni su azioni con Ferrante prima, che dalla sinistra s’ invola e con una pregevole azione personale sbilancia due avversari ma non è così deciso nel tiro, debole, che potrebbe regalare il raddoppio ma che va depositarsi innocuamente tra le braccia del portiere. Altra azione sulla destra, su un’ imbucata del centrocampo Monrealese, trova pronto Ferrante che con uno scatto improvviso porta con sé sull’ esterno destro due avversari e con una magia con colpo di tacco all’indietro libera l’ accorrente Catalano al limite dell’ area, azione che si conclude con un nulla di fatto. Più volte al tiro da fuori, tenta il raddoppio il BOMBER TASCABILE Schiavo, MA INVANO. Arrivati al 31′ il Favara con colpo di testa su corner trova il pareggio. Si va negli spogliatoi con Mr. D’ Angelo visibilmente contrariato verso i suoi atleti che producono tanto ma tengono sempre in vita gli avversari che puntualmente ne approfittano, così come accade all’ inizio del secondo tempo dove una innocua punizione da centrocampo, con papera del portiere, porta al vantaggio la squadra ospite. Da qui si va alla ricerca di quelle risorse nervose residue, che portano i pur preparati atleticamente giovani Monrealesi, al pareggio prima con Ferrante da palla inattiva dalla destra e al vantaggio con il MAI DOMO Sacco che con una incursione delle sue da un calcio d’ angolo dalla destra conquistato nei minuti finali, da i meritati 3 punti a questa squadra che come un poliedro ha TANTE SFACCETTATTURE ma una in particolare la rende unica, IL NON ARRENDERSI MAI.
Nota del redattore, oltre al pareggio il giovane centravanti Ferrante a completamento di una bella prova, ed il CAPITANO Mazzamuto, vengono convocati in prima squadra, e l’indomani contro il Canicattì, Ferrante, ha debuttato per una trentina di minuti in Eccellenza. Complimenti Christian, UMILTÀ DEDIZIONE CONCENTRAZIONE E ABNEGAZIONE, virtù che questa squadra DEVE CONTINUARE A COLTIVARE PER AMBIRE A FAR PARLARE DI SÉ.

Per francescoarcoleo

Allievi, Monreale – Renzo Lo Piccolo 1-1

Partita dai due volti dove le due contendenti mettono in campo le caratteristiche che sino ad adesso hanno caratterizzato il loro percorso in campionato. Più tecnici i giovani Normanni di Mr. D’ Angelo più aggressivi e con gioco di rimessa e più fisico da parte dei meglio strutturati “Favarottari” di Mr. Carollo.
1° tempo che scivola via senza nulla a pretendere con tiri da fuori da parte della squadra ospite e con i Monrealesi che cercano d’ imbastire il loro solito fraseggio che in questa occasione risulta sterile, con un solo tiro molto ben indirizzato da parte del CAPITANO Mazzamuto che da una trentina di metri piazza un tiro di collo pieno che non sorprende il portiere ospite che di piedi respinge mantenendo la propria porta inviolata. Da annotare un infortunio allo zigomo con un paio punti di sutura, al centrale Sacco che “stoicamente” finisce la prima frazione di gioco ma allo scadere si preferisce sostituirlo, con il buon Caruso
2° tempo
Si vede subito iniziare con un altro piglio,  i padroni di casa spronati negli spogliatoi da Mr. D’ Angelo che chiede più serenità nel gioco palla ai suoi ragazzi, infatti la partita ha una svolta, le trame offensive dei Monrealesi si fanno più numerose ma qui accade l’ impensabile, da un’ azione di rimessa con un contrasto in area con il portiere in uscita sull’ avanti della Renzo lo Piccolo l’ arbitro decreta il calcio di rigore, netto. Qui il numero 8 dal dischetto si appresta a battere ma spara alto vanificando così la possibilità di passare in vantaggio e qui sicuramente una scarica di adrenalina scuote gli atleti di casa che reagiscono, con l’ingresso in campo dell’ avanti Ferrante Christian che fa valere in alcune occasioni il suo fisico procurando  un paio di punizioni una delle quali piazzata dal capitano Mazzamuto, oggi con il piedino caldo, sventata all’ incrocio alla destra del portiere ospite che aveva gia fatto gridare al gol, ma qui sale in cattedra il magnifico Bucchieri che involandosi dalla destra salta un avversario poi il secondo prima di entrare in area e a quel punto con tiro secco ad incrociare di destro fa capitolare il portiere.
Lì inizia un’altra partita che vede protagonisti Schiavo, che tenta con un pallonetto il raddoppio ma sempre il portiere ospite intuisce e vanifica l’azione,  lo stantuffo laterale destro Di Benedetto piazza un cross verso il solito Schiavo che con portiere battuto vede vanificare il raddoppio colpendo in pieno il palo, lo stesso Di Benedetto da un’azione corale dalla sinistra riceve palla in area e apprestandosi a tirare da dietro viene scaraventato a terra, INSPIEGABILMENTE l’ arbitro NON VEDE NULLA, Ferrante si prodiga nel recuperare palloni in contrasto con i centrali ospiti e da un’azione di rimessa s’ invola sulla destra ma l’intervento del centrale fa si che l’azione si chiuda con un nulla di fatto costringendo l’ avanti Monrealese a portare sul fondo la palla. La partita prosegue su questo binario ma a 3 minuti dalla fine l’ IMPONDERABILE da una palla inattiva dalla destra la Renzo Lo Piccolo perviene al pareggio.
La partita si conclude con un forcing da parte dei padroni di casa, ma il risultato non si schioda dal pareggio.
Peccato.
E da lunedì testa all’ Atletico Stella d’Oriente

Per francescoarcoleo

Allievi: Castelvetrano-Monreale 1-3 ,partita del cuore e del carattere

Ebbene si i giovani atleti di Mister D’Angelo danno seguito alle ultime belle prestazioni ma questa volta portando a casa i meritati 3 punti. Partita del CUORE,  perchè i ragazzi hanno dedicato la vittoria al proprio compagno di squadra Christian Catalano colpito il giorno prima dal grave lutto per la prematura scomparsa del padre, a cui con affetto e cordoglio si stringe tutta la squadra lo staff e la società Monreale, di CARATTERE perchè venire a Castelvetrano, con questa pessima notizia, e scendere in campo non sarebbe stato facile per nessuno, ma i ragazzi hanno fatto capire sin da subito di che pasta sono fatti e da un’ azione ben orchestrata e caparbia del centrocampo e dell’ esterno destro Citarda sopravviene un cross dal fondo ad uscire dove si piomba il “falchetto” Schiavo che con uno stop orientato di sinistro sbilancia l’ avversario diretto preparando la staffilata con il destro che porta,  sin dai primi minuti dell’ incontro, in vantaggio i Normanni. La musica non cambia, con un lancio verso il centrocampo il potente centravanti Pipitone, contrastato da un paio di avversari, riesce a spizzare di testa, quanto basta la palla, lanciando in contropiede il bomber Schiavo che controllando magistralmente resiste alla carica del difensore e poco prima di entrare in area di giustezza piazza alla destra del portiere avversario la palla della personale doppietta. Qui una nota di merito va alle mani fatate del massofisioterapista Fabio Lo Monaco che poco prima dell’ incontro ha permesso a Schiavo di poter essere tra gli undici titolari. Sta di fatto che gli atleti di Mister D’Angelo oggi non danno respiro agli avversari, è la saetta Citarda, questa volta,  che con un’ azione caparbia su passaggio filtrante dell’ ottimo Bucchieri, s’ invola sulla fascia destra scoccando un tiro incrociato dal limite dell’ area che s’ insacca sul secondo palo portando a 3 i gol della squadra ospite .
Il Castelvetrano cerca, in un campo ai limiti della regolarità, di rintuzzare le azioni arrembanti degli ospiti rilanciando dalla propria metà campo verso l’area avversaria cercando la velocità dei propri attaccanti e l’ errore della difesa Monrealese, ed è da uno di questi lanci che la “solita” disattenzione porta al rocambolesco gol castelvetranese. Si chiude così il primo tempo.
Il secondo tempo, poco da dire, partita spezzettata dai falli continui fischiati a favore dei padroni di casa, che cercano di portate l’incontro sui binari della grinta e dell’ agonismo “estremo” ma alla fine dei 7 minuti di recupero decretati dal giudice di gara è la squadra ospite a portare a casa i 3 punti che leniscono in parte la tristezza che ha albergato nel cuore dei giovani leoni Monrealesi.
Testa alla prossima.